La piattaforma di recensioni Trustpilot è stata condannata per pratiche sleali nei confronti del marketplace delcampe.net 

Prima di adire le vie legali, Delcampe, che non è affiliata a Trustpilot, aveva segnalato le recensioni denigratorie o non legate a un’esperienza autentica. Tuttavia, Trustpilot ha mantenuto online un gran numero di queste recensioni, sostenendo che alcune erano vecchie di oltre 12 mesi. Delcampe ha quindi portato il caso in tribunale.

In risposta all’azione di Delcampe, la società danese ha affermato di non essere responsabile delle recensioni pubblicate dagli utenti di Internet.

Il Tribunale del Brabante Vallone ha emesso il suo verdetto l’8 marzo 2024.

Dopo aver analizzato il funzionamento della piattaforma, il tribunale ha criticato la logica alla base del sistema di valutazione di Trustpilot, che «[si] basa su [delle] recensioni negative per indurre le imprese, nel peggiore dei casi, ad aderire gratuitamente alla sua piattaforma e, nel migliore dei casi, a sottoscrivere le sue offerte a pagamento». In particolare, la sentenza afferma che Trustpilot «utilizza le recensioni a fini di marketing commerciale» e che «cerca di forzare la mano alle aziende non affiliate», che il tribunale descrive come pratiche sleali che ledono gli interessi professionali di Delcampe.

Trustpilot ha quindi messo in atto pratiche sleali a fini puramente commerciali mantenendo recensioni denigratorie sulla sua piattaforma, come ha sostenuto l’avvocato di Delcampe, Sandrine Carneroli.

Di conseguenza, a Truspilot è stato ordinato di cancellare tutti i profili di Delcampe International SRL, con l’applicazione di sanzioni pecuniarie.