L’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” ODV sta cambiando casa, per spostarsi in una struttura più grande e agevole, sempre a Prato. Già in queste settimane fervono i lavori per adattare gli ambienti e dotarli delle misure di sicurezza previste dalla legge e si sta lavorando al trasloco.
Per coprire le spese e coinvolgere quanti hanno a cuore la conservazione della cultura postale è stata lanciata l’iniziativa “Adotta uno scaffale”. Versando una quota di 100 € si può adottare uno scaffale della biblioteca, che porterà il nome del donatore con un’apposita targhetta. Naturalmente, il contributo può anche essere diverso, ad esempio 1.000 € per un mobile intero, 2.000 € per un tavolo con sedie, 20.000 € per un locale.
E il 19% può essere detratto dalla dichiarazione dei redditi.
Per contribuire, si può effettuare un bonifico bancario sul conto corrente dell’Issp presso Intesa Sanpaolo, sede di Prato, IBAN IT09A0306921531100000004941, con causale “Donazione per iniziativa Adotta uno scaffale”.
L’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” nasce nel 1982.
Diverse le attività (svolte esclusivamente da volontari) che propone nel settore postale e delle comunicazioni, fra cui gli annuali “Colloqui di storia postale”, la pubblicazione dei “Quaderni di storia postale” e della rivista semestrale “Archivio per la storia postale – Comunicazioni e società”.
Si prefigge quattro compiti: conservazione del patrimonio storico-postale; sua messa a disposizione ai cultori; organizzazioni culturali; ricerca scientifica.
Il patrimonio che l’Istituto mette a disposizione di studenti, studiosi, storici e chiunque altro interessato consiste in 13.000 volumi, 1.200 testate, 400.000 documenti dell’archivio della direzione superiore della posta militare, 20 metri lineari di archivio di storia postale, 16.500 pubblicazioni commerciali, collezione d’oggettistica postale.
Sul sito www.issp.po.it sono inoltre disponibili gratuitamente anche pubblicazioni ufficiali delle Poste italiane, fra cui i bollettini postali d’epoca, guide e carte postali, 1.800 note collezioni filateliche, 2.500 fotografie, riviste e volumi dell’istituto.