Le monete antiche, romane o di altri popoli, hanno spesso una storia particolare. Durante il regno dell'imperatore Traiano servivano anche come strumenti di propaganda. In questo articolo dedicato alla numismatica ci è venuta voglia di parlarvi di aurei, sesterzi e altre monete d'oro o d'argento che permisero di veicolare dei messaggi alla popolazione.1520862940

I messaggi alla popolazione sulle monete

sesterce romain trajan

Lato di un dupondio con la scritta “Senatus Populus que Romanus”

 

Traiano è uno degli imperatori che ha fatto coniare più monete. Una delle ragioni che spiegano questo fenomeno è la svalutazione del 107 d.C.. A quell’epoca, Traiano riduce la purezza dell’argento del denario e questo gli consente di farne coniare molti di più.

Traiano utilizza la moneta come strumento di propaganda. Le prime monete che fa coniare sono dell’inizio del suo regno. Il messaggio che riportano è che Traiano ha ricevuto il potere dal Senato.

 

 

Faccia di un sesterzio con la scritta “optimissimi principi”

Nel 103, Traiano riceve il titolo di “migliore e più nobile dei principi”. L’appellativo figurerà, a partire da allora, sulle nuove monete coniate dall’impero.

Quando nel 105 annette l’Arabia Petrea, le monete indicheranno “Arabia adquisita”, affinché la popolazione sia consapevole dell’estensione del territorio dell’Impero. Utilizza la stessa procedura per le monete dal 116 al 117, quando vengono annesse la Mesopotamia e l’Armenia.

 

 

Dupondio di Traiano con l’egida

Laurent Schmitt di www.cgb.fr, ha pubblicato nell’aprile del 2014 un eccellente studio su Traiano. Traiano porta sulla spalla sinistra un’egida. Anche la pelle di capra che gli copre le spalle è un simbolo di propaganda. Bisogna sapere che l’egida era spesso ornata da un viso di Medusa. Per chi non lo sapesse, la Medusa aveva il potere di pietrificare all’istante tutti coloro che incrociavano il suo sguardo. Portare l’egida e ornarne le monete è un modo per esprimere la propria invulnerabilità nei confronti dei nemici. È il caso di un aureo del 104, periodo durante il quale Traiano e l’esercito romano sono nel mezzo delle guerre per la conquista della Dacia. La moneta diviene quindi il simbolo della vittoria imminente dell’invulnerabile imperatore Traiano su Decebalo, re dei Daci.

 

Chi è l’imperatore Traiano?

Sesterzio d'oro con Traiano laureato

Sesterzio d’oro con Traiano laureato

Marcus Ulpius Traianus è nato il 18 settembre del 53. Intorno all’anno 75, si sposa con Pompeia Plotina, che avrà molto influenza sulle decisioni politiche dell’imperatore.

Si fa conoscere sotto il regno di Domiziano della dinastia dei Flavi (figlio di Vespasiano). Traiano intraprende la carriera politica e quella militare.

Quando Domiziano viene assassinato nel 96 senza lasciare successori, arriva al trono Nerva, un senatore di 65 anni, età molto avanzata per l’epoca. Nemmeno lui ha successori.

In quel periodo, Traiano è governatore della Germania. In nome dell’imperatore, doma numerose sommosse ed è molto apprezzato dai suoi uomini. Viene così nominato successore di Nerva. Il Senato si divide tra lui e Marcus Nigrinius, generale di Domiziano, pluridecorato governatore della Siria, ma che non può vantare le nobili ascendenze di Traiano.

Nerva sceglie Traiano, che adotta nel 97. Ed è lui che diventa Caesar nel 98. Non arriva però subito a Roma. Al contrario, rimane ancora due anni in Germania per consolidare la pace in quelle terre.

Al suo arrivo a Roma nel 99, Traiano compie un gesto forte nei confronti del Senato: promette che nessun senatore potrà essere condannato a morte senza processo. Si tratta di una novità, perché molti imperatori in passato non avevano provato alcun imbarazzo nell’adottare quella procedura.

Traiano sarà conosciuto come imperatore conquistatore. Parteciperà alle guerre daciche che daranno prestigio e importanti risorse all’Impero. Annette anche l’Arabia Petrea. Alla fine del suo regno, annette l’Armenia e la Mesopotamia.

 

Denario con l’effigie dell’imperatrice Plotina

Oltre alle annessioni, Traiano ha fatto molto per la costruzione di Roma. Ha lavorato per il miglioramento della rete stradale, costruito o ampliato diversi grandi porti, acquedotti, terme e il Foro.

È stato anche apprezzato per la sua politica sociale, molto influenzato dalla moglie Plotina. Si sono presi cura dei più poveri e hanno reso più equa la fiscalità a Roma.

 

 

Traiano resterà nelle memoria dei Romani come uno dei migliori imperatori che vi siano stati. Quando muore, nel 117, in seguito a un attacco apoplettico, il nipote e figlio adottivo Adriano viene consacrato imperatore. Fin dall’ascesa al trono, Adriano lavora per il trionfo postumo di Traiano e il Senato eleva quest’ultimo a rango divino.

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Scritto da Héloïse

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