Pochi mezzi di trasporto sono famosi quanto l’Orient-Express. Il progetto di questo treno lussuoso che permetteva tragitti a lunga distanza in tutta comodità è stato avviato nel 1883 dalla Compagnie Internationale des Wagons-lits. All’epoca, l’idea era quella di unire per via ferroviaria l’Europa e l’Asia.
La paternità del progetto va ascritta all’ingegnere belga Georges Nagelmackers. Aveva avuto l’idea di abbinare la comodità dei viaggi sui transatlantici ai treni wagons-lits americani che consentivano ai viaggiatori di compiere tragitti a lunga distanza negli Stati Uniti.
Nagelmackers fonda la Compagnie Internationale des Wagons-lits nel 1876. Nel 1882, il suo sogno inizia a concretizzarsi, con il lancio della linea express Parigi-Vienna a bordo di un treno lussuoso. Grazie al successo di questa linea, decide di prolungarla fino a Costantinopoli, per la gioia dei viaggiatori, per i quali l’Oriente è di gran moda.
Il 5 giugno 1883, l’Orient-Express parte così dalla gare de Strasbourg di Parigi, l’attuale gare de l’Est, per un tragitto di più di 3.000 chilometri compiuto in 2 settimane. Questa linea riscuoterà molto successo. Nel 1885, il tragitto Parigi-Vienna viene effettuato quotidianamente.
Fino alla fine del XIX secolo, la Compagnie Internationale des Wagons-Lits continua ad espandersi, colle gando nuove capitali europee a bordo dei suoi treni di lusso che suscitano la curiosità del pubblico. La grande scrittrice britannica Agatha Christie, se ne ispirò per il suo romanzo «Assassinio sull’Orient-Express».
Durante la Prima Guerra mondiale, le linee vengono interrotte. Germania e Austria requisiscono i vagoni per creare una loro linea di wagons-lits. l’Armistizio di Compiègne fu firmato nel vagone ristorante dell’Orient-Express. I treni dell’Orient-Express furono uno dei punti discussi per il trattato di Versailles nel 1919.
Tra le due guerre, l’Orient-Express visse un periodo d’oro, grazie in particolare alla costruzione del traforo del Sempione, che permise di congiungere Svizzera e Italia passando sotto le montagne. La Compagnie Internationale des Wagons-lits amplia il concetto con la creazione di un traghetto che consentiva di collegare Parigi e Londra.
La Seconda Guerra mondiale mette un freno agli spostamenti intercontinentali. Le carrozze vengono requisite, sabotate, bombardate… con enormi perdite per l’Orient-Express. La Compagnia riprende le sue attività alla fine della guerra, in maniera più o meno completa, fino all’inizio della Guerra Fredda. I paesi dell’Europa dell’Est, che non gradivanoparticolarmente il passaggio di queste linee nei rispettivi territori, complicarono le relative procedure, creando forti ritardi nei tragitti dell’Orient-Express. Per di più, i paesi comunisti crearono linee concorrenti.
A partire dagli Anni ‘60, le linee dell’Orient-Express furono a poco a poco sostituite da linee ferroviarie più classiche fino agli inizi degli Anni ‘70, quando la Compagnie Internationale des Wagons-Lits cessò di assicurare essa stessa il servizio, dando in locazione i suoi vagoni alle compagnie ferroviarie nazionali.
Nei decenni successivi, gli svariati tentativi di ridare vita a questo treno mitico non furono coronati da successo. Dal 2011, la SNCF ha acquistato e restaurato sette dei mitici vagoni di un tempo. Nel 2022 saranno rimessi in servizio in tutto il loro antico splendore. Nel frattempo, possiamo già prepararci scoprendo le cartoline di quell’epoca!